A Firenze un complesso medievale diventa destinazione “storico-ricettiva”
Centinaia di persone impegnate nel cantiere della maxi struttura. In vista anche 300 assunzioni
Da convento a caserma fino a struttura di ospitalità di alto livello. È stata la famiglia Lowenstein, proprietaria anche della Tenuta Medicea di Cafaggiolo, nel Mugello, e titolare dell’impresa Lionstone, specializzata nel settore immobiliare dell’ospitalità e residenziale, ad acquistare l’ex Caserma Vittorio Veneto in Costa San Giorgio. La struttura architettonica risalente all’anno 1000, nata dalla fusione di due antichi conventi e fino al 1998 sede della Scuola di sanità militare, è a pochi passi dal centro storico di Firenze. Il progetto per la riqualificazione del complesso, distribuito su una superficie coperta di 9 mila metri quadrati e scoperta di 21 mila, prevede un investimento di 160 milioni di euro e l’occupazione di circa 250 persone, durante il cantiere che dovrebbe durare 30 mesi di lavori, e di 300 persone una volta divenuta operativa la struttura turistico-ricettiva. L’inizio dell’opera è previsto per la fine del 2017 e il taglio del nastro nel 2020.
La gestione e lo sviluppo dell’operazione è affidata alla Marzocco Investment & Development, società composta di un team di lavoro italiano, specializzata nella valorizzazione di edifici di pregio storico e architettonico e nella loro trasformazione in strutture turistico-ricettive.
“La scelta della Toscana è stata una scelta d’amore – hanno spiegato Alfredo e Diana Lowenstein – perché la bellezza e la varietà del suo territorio, la straordinaria ricchezza del patrimonio artistico-culturale delle sue città ci hanno da sempre affascinato. Il colpo di fulmine è scattato 50 anni fa, quando abbiamo trascorso la nostra luna di miele proprio a Firenze». I Lowenstein, che con la Lionstone hanno contribuito a definire il panorama di numerose località, con proprietà come il Ritz-Carlton Hotel, South Beach, Hilton Hotel Curaçao, EPIC Residences & Hotel, assicurano: «Il nostro primo intento è non essere i proprietari del complesso immobiliare di Costa San Giorgio ma esserne solo i custodi. Un bene mobile o immobile si può acquistare, si può vendere, ma un’eredità storica e culturale non si può mercanteggiare, si può solo custodire, preservare, conservare per i nostri figli e per i figli dei nostri figli».
Alessandra Ricco
7 febbraio 2017