Corsica Sardinia Ferries in aiuto ai cetacei
Quattro unità della flotta dotate del dispositivo per evitare collisioni, studiare gli spostamenti e salvaguardare i mammiferi marini
Corsica Sardinia Ferries conferma il suo sostegno al mondo della ricerca e partecipa al progetto per segnalare a bordo l’eventuale pericolo di collisione con mammiferi marini. In questo modo supporta la raccolta di dati, lo studio e la salvaguardia delle specie che abitano l’ambiente marino. Questo è l’undicesimo anno consecutivo del progetto “Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos”, realizzato da ricercatori di ISPRA, Fondazione CIMA, Università di Pisa, Accademia del Leviatano e EcoOcean, a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries. L‘iniziativa, coordinata da ISPRA, è iniziata nel 2007 e ha permesso la raccolta di dati importanti per la conservazione delle specie di cetacei. Cetacei che possono considerarsi al sicuro grazie all’installazione su quattro unità della flotta (Pascal Lota, Mega Express, Mega Express Four e Mega Andrea) del Sistema REPCET, dispositivo che serve per evitare collisioni, studiare gli spostamenti e salvaguardare i mammiferi marini. Una vera e propria rete informatica che consente alle navi di informarsi in tempo reale sulle posizioni dei cetacei avvistati durante la navigazione, riducendo i rischi di collisione. Ogni avvistamento di grandi cetacei da parte del personale di guardia della nave, che ha ricevuto un’adeguata formazione, viene trasmesso via satellite ad un server sulla terraferma. Il server registra i dati e invia un alert a tutte le navi provviste di REPCET. Gli alert vengono poi presentati cartograficamente su uno schermo dedicato a bordo della nave, con l’evidenza delle zone a rischio in cui è possibile incontrare l'animale, mentre un allarme personalizzato avvisa i membri dell'equipaggio del rischio di collisione.
Solo per fare un esempio, durante i primi viaggi studio dell’ultima settimana di maggio, ricercatori e studenti di Fondazione CIMA hanno registrato numerosi avvistamenti: oltre 23 balenottere, quasi trenta branchi di stenelle con molti piccoli, 5 zifi, numerosi pesci luna e anche tartarughe.
Al progetto REPCET (Real Time Plotting of Cetaceans) partecipano Wwf Francia e Wwf Italia, nell’ambito di un quadro internazionale di attenzione sull’argomento, che ha lo scopo di tutelare la biodiversità.
Alessandra Ricco
24 agosto 2017